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I crocchè di patate a Napoli chiamati “panzarotti” sono da sempre presenti sulla nostra tavola durante le domeniche in famiglia e hanno rappresentato lo street food della nostra adolescenza, il famoso “cuppettiello” o “cuoppo” che compravamo alla friggitoria durante le mattinate di “filone” a scuola o anche durante una passeggiata con gli amici. Oggi il cuoppo è tornato di gran moda ed oltre ai crocchè vi potete trovare altre leccornie quali: zeppoline di pasta cresciuta, mozzarelline impanate, piccoli arancini.
Come preparare i crocchè di patate con fiordilatte
Procedimento
Lavate accuratamente le patate allontanando tutti i residui di terreno. Lessatele con tutte le bucce in abbondante acqua per 30-40 minuti. Cercate di utilizzare patate della stessa dimensione in modo da avere lo stesso tempo di cottura. Per controllare se sono pronte potete infilare una forchetta. Lasciate raffreddareun po’ le patate in modo da poterle sbucciare facilmente e poi schiacciatele ancora calde facendole ricadere direttamente sulla vostra superficie di lavoro oppure se preferite potete utilizzare una ciotola.
Aggiungete i tuorli, il pecorino, il prezzemolo tritato, il pepe e il sale.
Cominciate ad impastare e proseguite fino ad ottenere un impasto asciutto e morbido (ma non troppo)nel quale tutti gli ingredienti sono ben amalgamati. Aggiustate di sale se necessario.
Nel frattempo tagliate il fiordilatte o la provola,precedentemente sgocciolati, a listarelle .
Prelevate una quantità di patate pari ad un pugno, ponetevi al centro il firodilatte e richiudete formando un cilindro.
Per facilitare l’operazione di formazione del crocchè potete inumidire le mani in modo che l’impasto non vi si attcchi.
Passate i crocchè prima nell’albume e poi nel pangrattato.
Distribuite i crocchè su un vassoio ricoperto da carta assorbente e metteteli in frigo per un’oretta.
Friggete in olio abbondante finchè i crocchè non saranno dorati. Eliminate l’olio in eccesso su carta assorbente e servite i crocchè di patate ancora caldi. Buon appetito!!
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